Descrizione dell'itinerario in moto

Si parte da San Venanzo.


Pit-Stop: Monte Castello Vibio - Nel cuore del paese, di un paese a forma di cuore quale è la configurazione di Monte Castello di Vibio (in Umbria - provincia di Perugia) sulla sommità del suo colle, a 422 metri di altitudine si trova un inestimabile struttura: un gioiello unico “il teatro più piccolo del mondo” Novantanove posti per sognare! Suddivisi tra i palchi e la platea.

Per le visite è preferibile la prenotazione.



Arrivo: “Todi” - Numerose sono le ipotesi circa l'origine della città, ma una leggenda narra che Todi sia sorta per volere dei Veii Umbri, una popolazione che viveva nella Valle del fiume Tevere; infatti mentre erano già stati iniziati i lavori per la costruzione della città sulle rive del fiume ecco che un'aquila arrivò mentre gli uomini stavano desinando e portò via con gli artigli la tovaglia trascinandola sul punto più alto del colle.

Gli abitanti della Valle pensarono che ciò fosse un segno del destino e costruirono così la città di Todi sul colle.
Anche l'origine del nome sembra essere incerta, ma molti lo fanno risalire al nome "Tutere" che significa confine ed infatti Todi dalla sua posizione domina la valle del Tevere e confina con l'antico territorio degli Etruschi.



La storia vuole che invece Todi sia stata costruita dagli Etruschi tra il III e il I secolo a.C ed è in quest'epoca che viene costruita la prima grande cerchia di mura che racchiude la città.

Nel I secolo a.C. Todi diventa Municipio Romano e della civiltà romana rimangono ancora alcuni resti come le imponenti Cisterne Romane scoperte recentemente sotto la Piazza del Popolo.
Nel Medioevo la città assume l'aspetto tipico di un castello ed è controllata da potenti feudatari quali i conti Arnolfi, i conti di Montemarte e gli Atti.

Nel 760 il Re dei Longobardi, Desiderio, e Papa Paolo I concordano i confini del territorio di Todi sul versante del Ducato di Spoleto.
Dopo l'anno mille la città di Todi prospera e si espande e tornano a rifiorire tutte le attività commerciali ed artigianali e diventa libero Comune dai primi anni del XII secolo. Il 1236 vede la nascita di uno dei più illustri cittadini: Jacopone, discendente di una famiglia nobile.
Fu un importante uomo di legge, ma a 32 anni, dopo un episodio che lo toccò interiormente si convertì e cominciò a condurre una vita povera e monastica.
Dell'opera letteraria di Jacopone si ricordano soprattutto le "laudi" nelle quali egli esprime soprattutto il senso di distacco tra la condizione umana e la figura di Dio.
Dagli inizi del XIV secolo inizia un periodo di lenta, ma continua decadenza.
Successivamente, anche grazie al Vescovo Angelo Cesi la città di Todi subisce un nuovo impulso e torna a rifiorire; infatti sotto la sua guida vengono effettuati importanti lavori urbanistici ed architettonici quali la costruzione della Fontana della Rua o Cesia, della Chiesa del Crocifisso e del Tempio della Consolazione completato dopo la sua morte.



Fonte: http://www.relaisvillavalentini.com

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€ 70,00
Info
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L’Hotel Fonte Cesia si trova in pieno centro storico a Todi, un bellissimo borgo medievale nel cuore dell’Umbria, non lontano da Perugia e Assisi.