MC Le Aquile Palermo - Targa Vincenzo Florio


Motoraduno:


26/7/2011

Il Moto Club Le Aquile Palermo presenta la quinta edizione della Targa “Vincenzo Florio”, che si svolge il 2 ottobre sullo storico Circuito delle Madonie a Palermo. Competizione che ha mantenuto un fascino immutato nel corso degli anni, dal 1920 al 1929 ha legato il proprio nome anche alle due ruote. Campioni provenienti da tutta Europa si sono dati battaglia lungo i 329 chilometri in terra battuta del circuito in eroiche sfide.
Per ulteriori informazioni: www.leaquilepalermo.it.

Accenni storici
Il circuito della Targa “Florio” si estendeva lungo un tracciato di 108 chilometri, il cosiddetto circuito medio, da percorrere per ben tre volte, per un totale di 324 chilometri. Una vera impresa considerato che si doveva correre su strade dove il manto stradale era esclusivamente in terra battuta. Partendo da Cerda (PA), dove si trovavano le tribune, il circuito attraversava i paesi del comprensorio delle Madonie. In un continuo saliscendi, si toccava Caltavuturo (600 mt. sul livello del mare), Polizzi Generosa (920 mt.), Collesano (468 mt.), Campofelice (54 mt), per poi scendere sul livello del mare, lungo il rettilineo di Bonfornello.

La Targa motociclistica vide fra i suoi concorrenti grandi piloti di fama internazionale, ma anche svariati piloti privati. Le moto che maggiormente si distinsero e che più frequentemente capeggiavano le parti alte della classifiche erano le potenti bicilindriche Harley 1000, le Indian, le BMW 500, le monocilindriche Sarolea, Frera, Moto Guzzi, AJS, Rudge. Quei centauri, veri e propri pionieri, correvano su strade piene di buche e insidie, con moto dalla frenatura quasi inesistente e con pneumatici distanti anni luce da ciò che si produce oggi. Difatti le forature erano frequentissime e quando ciò avveniva si doveva provvedere da soli alla riparazione.